I danni provocati dalle zanzare, oltre alle fastidiose punture, sono di tipo sanitario e possono colpire sia l’uomo che gli animali: ricordiamo malattie gravi come la filariosi, la febbre gialla, la febbre rompiossa, le encefaliti e la malaria.
I culicidi, noti con il nome comune di zanzare, sono fra gli insetti più conosciuti sin dall’antichità. In tutto il mondo esistono circa 2.500 specie di cui una sessantina in Italia. E’ a partire dall’Ottocento che lo studio sulle zanzare diventa fortemente sviluppato dando corpo ad una vera e propria disciplina specifica, la Malariologia, con l’obbiettivo di trovare soluzioni per l’eliminazione della malaria, la terribile malattia veicolata dalle zanzare.
La Sardegna ha conosciuto in prima persona il terribile flagello della malaria che fu causa di morte e di arretratezza per la popolazione sarda. Nel 1939 la Sardegna era la terza zona malarica del mondo. In provincia di Sassari si ammalavano ogni anno 164 persone su 10 mila, in provincia di Nuoro 383, altrettante in provincia di Cagliari, una media 30 volte più alta di quella dell’Italia continentale. La lotta contro la malattia fu condotta su tutti i fronti sia con opere di bonifica agraria sia con il controllo dell’anofele che fu radicalmente eliminata solo intorno al 1947/48, anno in cui la presenza dell’insetto non venne più rilevata. Ancora oggi nel mondo le malattie trasmesse dalle zanzare causano il maggior numero di morti.
Morfologicamente i culicidi sono caratterizzati dall’avere un apparato boccale di tipo succhiatore-perforante, presentano, inoltre, uno stadio larvale che cresce e si sviluppa nell’acqua per poi sfarfallare in insetto adulto verso gli ambienti asciutti. L’alimentazione avviene attraverso l’assunzione di succhi vegetali, liquidi zuccherini. Solo le femmine hanno bisogno d’assicurarsi il sangue per poter procedere alla ovideposizione (nell’acqua).
Sistematicamente i culicidi si dividono in due grandi sottofamiglie che sono le anofeline e le culicine. Fra le prime si ricorda la specie anopheles, tristemente noto in quanto vettore principe nella trasmissione della malaria, e fra le seconde le specie aedes, culex, coquilettidia, culiseta.
Salve,
Avrei bisogno di un preventivo per un giardino con abitazione di circa 1000 metri quadrati.
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Grazie
Carlo